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CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI SAN VITO DI CADORE
Corso Italia , 92/94 - 32046 San Vito di Cadore (BL)
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AVVISO CHIUSURA SENTIERI
Vista l'Ordinanza n. 12 del 21.09.2023 del Comune di San Vito di Cadore
link all'albo pretorio del Comune
sui sentieri alpini 241 (Dogana Vecchia - Cengia del banco)
e 242 con via ferrata "Francesco Berti" vige
"il divieto di accesso e percorrenza"
a causa dei crolli della parete sovrastante
avvenuti il 17/09/2023 ed eventuali ulteriori eventi.
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CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI SAN VITO DI CADORE
Corso Italia , 92/94 - 32046 San Vito di Cadore (BL)
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GITA SOCIALE
Alpi Carniche Orientali

RITROVO: sabato 23, ore 7, sede sezionale, trasferimento con mezzi propri al Passo di Monte Croce Carnico
“Anello del Pal Piccolo”
ITINERARIO: dal Passo m 1360, ci si incammina oltre la frontiera sul versante N-O, per uno degli itinerari ad anello più belli e meno faticosi di questa zona, tristemente nota per gli eventi della Prima Guerra. Il percorso si snoda inizialmente senza difficoltà tra postazioni austriache e gallerie, un vero e proprio museo all’aperto sistemato dall’Associazione Dolomitenfreunde. L’ex sentiero militare presenta passaggi aerei ed attrezzati con cavi solo nella parte che precede la panoramica sommità del Pal Piccolo m 1866. Il rientro avviene lungo la mulattiera segnavia CAI 401, che snodandosi tra dossi rocciosi e doline, ci conduce sull’assolato versante meridionale, luogo di grande interesse per gli appassionati dell’arrampicata e storica palestra di roccia; con una serie di tornanti il bel sentiero ci consentirà di ritornare con una breve contro-salita al Passo
TEMPI DI PERCORRENZA: ore 3,30 soste escluse (pranzo al sacco)
DISLIVELLO: +- 500 m.
DIFFICOLTÁ: E – escursionisti, sentiero e mulattiera, brevi tratti attrezzati con cavo, scalette (utile frontale)
RIENTRO: rientro a Laipacco, da dove parte la rotabile (in parte sterrata) che conduce alla casera di malga Pramosio, presso la quale pernotteremo (in stanze da più posti con il bagno in comune), con cena e colazione
ALTERNATIVA: visita al Museo Grande Guerra di Timau
RITROVO: domenica 24, ore 7 colazione, ore 8 partenza per la seguente escursione con meta:
“Lago e Cima di Avostanis”
ITINERARIO: dalla malga Pramosio m 1521 si sale sulla pista forestale CAI 402; al primo tornate si trova un altarino con uno scarpone in pietra e una croce in ferro in ricordo di Maria Plozner Mentil, portatrice carnica, uccisa da un cecchino durante la Prima Guerra. Continuiamo a salire, non lasciando mai la strada sterrata che sale ripida tra prati erbosi. Raggiungiamo così il lago di Avostanis e la casera Pramosio Alta, transitando per casera Malpasso e casera delle Manze. Nei pressi della casera Pramosio Alta si prosegue sul sentiero CAI 402 che risale il versante sud della cima Avostanis m 2193 (o Blaustein in quanto si trova a nord-est della Creta di Timau, sul confine con l’Austria). La cima ospita diversi resti di postazioni della Grande Guerra. Dalla cima riusciamo a goderci un panorama a 360 gradi fino al monte Coglians. Per il rientro si effettua un piccolo anello dirigendosi verso la Creta di Timau e scendendo al lago da ovest. Giunti al lago si rientra alla malga Pramosio sulla pista forestale utilizzata all’andata
TEMPI DI PERCORRENZA: 5,30 (soste escluse, pranzo al sacco)
DISLIVELLO: +- 700 m.
DIFFICOLTÁ: E – escursionisti “allenati”
RIENTRO: a San Vito nel tardo pomeriggio
COSTI: 45,00 Euro trattamento mezza pensione a Malga Pramosio (escluse bevande); rimborso spese carburante ai soci automobilisti; eventuale ingresso al museo
INFO E ADESIONI (obbligatorie entro venerdì 26/8 per prenotare la malga) telefonando a Giuliana Pavlica 3397248316 o Mauro De Vido 330633033, caparra obbligatoria di 30,00 Euro. NOTE: il programma potrebbe subire modifiche a discrezione degli organizzatori; le attività sono soggette alle norme e regolamenti vigenti anche interne al CAI
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Elenco dei sentieri alpini e alpini attrezzati nel territorio
di competenza della Sezione.
Il Club Alpino Italiano, fin dalla sua fondazione, ha quale scopo principale quello di favorire la conoscenza delle montagne: conseguentemente la custodia dei sentieri costituisce presupposto fondamentale per la frequentazione del nostro prezioso territorio da parte dei valligiani e dei turisti.
Il Club Alpino Italiano tramite le Sezioni è tenuto, per legge nazionale e regionale, alla manutenzione dei sentieri alpini su qualsiasi proprietà siano segnati; quella delle vie ferrate o sentieri attrezzati spetta invece alle Guide Alpine, sezione speciale del CAI. Entrambi, tramite l'Unione Montana e il cofinanziamento dei Comuni territorialmente competenti, percepiscono annualmente dalla Regione un contributo per le opere eseguite (LR 33/2002 e succ. mod.).
Il territorio di competenza della nostra Sezione corrisponde sostanzialmente ai Comuni di San Vito, Borca e Vodo di Cadore con piccole disgrezioni in quelli di Valle, Zoppè e Selva di Cadore, comprende n. 12 sentieri sul versante Sorapis-Marmarole-Antelao, n. 15 sentieri sul versante Croda Da Lago-Rocchette-Pelmo e n. 6 sentieri attrezzati su entrambi i lati dell’Oltrechiusa. Si precisa che NON sono sentieri CAI le “vie normali” alle cime come ad esempio l'Antelao, il Pelmo, il Pena, le Rocchette, il Sorapìs, ecc...; l'Anello del Beco di Cuze (interrotto da schianti) non è di competenza del CAI.
Nelle more del nuovo catasto regionale sentieri (e collegata mappatura GPS), la Sezione col l'attività dei volontari intende pubblicare le schede tecniche di tutti i sentieri di competenza dove saranno riportate le caratteristiche fondamentali (versante, quota di partenza e di arrivo, dislivello, caratteristiche del tracciato, punti di appoggio, luoghi di particolare interesse attraversati).
E' sempre consigliato, soprattutto nella pianificazione di escursioni con giovani, anziani o persone non allenate e gruppi, un sopralluogo sottodata per verificare lo stato dei sentieri interessati all'escursione in programma: le numerose variabili che influiscono sullo stato di percorribilità dei sentieri (eventi meteo, frane, gelo, lavori boschivi, ecc...) sono imprevedibili e difficilmente rilevabili dai volontari della Sezione e della locale Stazione del Soccorso Alpino in tempo reale.
v e r s. |
n° | luogo partenza e arrivo |
Situazione schematica dei sentieri aggiornato dai volontari della Sezione al 21/09/2023 salvo ulteriori segnalazioni ed eventi |
A N T E L A O
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225 | Podolada: Chiapuzza – Rif. S. Marco | percorribile, sentiero per esperti e allenati, tratto esposto su sponda erbosa in corrispondenza del canale Lavinà |
226 | Rif. San Marco – Palùs San Marco | percorribile |
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227 | Rif. San Marco – Rif. P. Galassi | percorribile, traccia incerta canalone a est del rif. San Marco |
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228 | Centro San Vito – Rif. San Marco |
percorribile (segnaletica in fase di aggiornamento dopo realizzazione del vallo di protezione) |
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229 | Rif. Scoter Palatini – S.A. 227 | percorribile |
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230 | Resinego de Sora – Forcella Piria |
da sorgente Festinel al canalone di Cancia chiuso con ordinanze per frane 2009, 2014 e VAIA; attenzione canalone Rudan, schianti tra Greanes e La Gloriers; percorribile dal versante est del Canalone di Cancia fino al S.A. 236 |
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231 |
Borca di Cadore – S.A. 230 |
chiuso con ordinanza per frana |
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232 | Corte di Cadore - S.A. 230 | percorribile |
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234 | Vodo di Cadore – S.A. 230 | percorribile | |
241 | Dogana Vecchia – Cengia del Banco - S.A.A. 242 |
NON percorribile in quanto interessato da crolli della parete sovrastante il 17/09/2023, vedi ordinanza del Comune di San Vito di Cadore; sentiero per esperti e allenati da percorrere possibilmente in salita in condizioni meteo ottimali; in caso di problemi nel percorrere la cengia del banco (sent. 242) è preferibile seguire per il biv. Slataper |
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246 | Forc. Grande – Biv. S.G. Slataper | percorribile | |
247 | Val di S. Vito (B.S.A. 280) – S.A. 246 | percorribile | |
P E L M O
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426 | Ponte di Geralba – Socol | percorribile |
436 | P.te del Moro Frates Mondeval Giau | percorribile; nel tratto Senes - Sentinella - Cioupa de Duoe è in fase di nuovo ripristino la segnaletica dopo i lavori boschivi |
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444 | Capanna Ravà – SA 443 (5 Torri – Giau) | percorribile | |
455 | Serdes - BSA 436 | percorribile |
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456 | Ciandolada (strada intervalliva) | percorribile | |
457 | Geralba – Rif. G. Palmieri | percorribile nel tratto di competenza |
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458 | P.te Serdes Regoietes Faon Prendera | percorribile, traccia incerta tra ruderi Taulà Val de Busela e Roan |
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459 | Geralba – Taula de La Frates | percorribile |
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467 | Rif. Aquileia – Forc. Col de Roan (B. 458) | percorribile | |
468 | Villanova Tiera – Forcella Forada | percorribile; a seguito dello smottamento dell'intero versante in località Sote Tiera, il Sindaco di Borca ha emensso l'ordinanza n. 8 del 06.07.2023 di chiusura, a veicoli e pedoni, della strada (in parte divelta) dalla località Ponte della Madonna (subito dopo il parcheggio del capitello di Tiera dove diparte anche la strada per Ciauta) a località ignota; salvo ulteriori verifiche degli esperti e autorità competenti, non dovrebbero essere interessati i sentieri CAI 468 e 470 nel tratto ove si sovrappongono, tra il bivio per Serdes, la grotta della Madonna e il parcheggio "alto" di Tiera. |
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469 | Val Sandolera (S.A. 468 – 458) | percorribile | |
470 | Serdes – Rifugio Venezia |
percorribile, con le seguneti note: 1) tranne dal ponte dei Ciampeoi sul torrente Orsolina tra Serdes e Tiera, perchè danneggiato, e successivo tratto fino alla strada carrabile di Tiera, per franamento sedime; 2) a seguito dello smottamento dell'intero versante in località Sote Tiera, il Sindaco di Borca ha emensso l'ordinanza n. 8 del 06.07.2023 di chiusura, a veicoli e pedoni, della strada (in parte divelta) dalla località Ponte della Madonna (subito dopo il parcheggio del capitello di Tiera dove diparte anche la strada per Ciauta) a località ignota; salvo ulteriori verifiche degli esperti e autorità competenti, non dovrebbero essere interessati i sentieri CAI 468 e 470 nel tratto ove si sovrappongono, tra il bivio per Serdes, la grotta della Madonna e il parcheggio "alto" di Tiera. |
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472 | Rif. Città di Fiume - Staulanza | percorribile |
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475 | Villanova – Malga Ciauta - Rif. Venezia | percorribile | |
476 | P.te di Cancia – M.ga Ciauta (B. 475) | percorribile | |
493 | Forc. de Cuze – Rutorto (B. 491 e 471) | percorribile |
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A T T R E Z Z A T I X E S P E R T I |
235 | B. De Lorenzo (Biv. Brunetta - F.lla Cadin) | percorribile |
242 | Ferr. Berti (Rif. A. Vandelli – Biv. Slataper) | NON percorribile nel tratto della Cengia del banco in quanto interessato da crolli della parete sovrastante il 17/09/2023, vedi ordinanza Comune di San Vito di Cadore. |
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243 | Sentiero Minazio (Val di San Vito - biv. Comici) |
percorribile | |
278 | Val di San Vito bassa – Biv. Voltolina | percorribile | |
280 | Strada Sanmarchi (attr.ta Marmarole tratto Val di San Vito e Val di Mezzo) | percorribile | |
480 | Rif. Venezia - Rif. Città di Fiume per Val d'Arcia |
percorribile con difficoltà nel tratto rif. Venezia - forc. Val D'Arcia per numerosi canali e colate dovuti ai temporali (nota; da forc. Val D'Arcia il sentiero CAI prosegue sulla dx (ovest - nord/ovest) verso il rif. Città di Fiume non lungo il ghiaione ovest del Pelmo) |
Ordinanze in vigore:
n. 06 del 05/05/2015 Comune Borca - viabilità canalone di Cancia in fraz. Corte
n. 14 del 13/07/2011 Comune Borca - chiusura sentiero alpino CAI n.230
n. 8 del 06.07.2023 Comune di Borca - chiusura strada in località Sote Tiera
n. 12 del 21.09.2023 Comune di San Vito di Cadore - divieto accesso e percorrenza sentieri CAI 241 e 242
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