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CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI SAN VITO DI CADORE
Corso Italia , 92/94 - 32046 San Vito di Cadore (BL)
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AVVISO CHIUSURA SENTIERI
Vista l'Ordinanza n. 12 del 21.09.2023 del Comune di San Vito di Cadore
link all'albo pretorio del Comune
sui sentieri alpini 241 (Dogana Vecchia - Cengia del banco)
e 242 con via ferrata "Francesco Berti" vige
"il divieto di accesso e percorrenza"
a causa dei crolli della parete sovrastante
avvenuti il 17/09/2023 ed eventuali ulteriori eventi.
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domenica 10 settembre 2023
RITROVO: ore 8,00 sede sezionale, trasferimento con auto proprie ai parcheggi lungo la SR 638 del passo Giau in prossimità della malga, oppure ore 9,00 rifugio malga Giau m 2014
ITINERARIO: dalla malga raggiungiamo dapprima i ruderi della capanna “Ravà”, attraversata la strada regionale, imbocchiamo il sentiero CAI 436 per raggiungere il sito archeologico di Prà Comun; ritornando sui nostri passi, iniziamo a risalire un tratto della vecchia carrozzabile sentiero CAI 444 incontrando presto l’ingresso della miniera; raggiunto il passo Giau m 2236, col sentiero CAI 443 attraversiamo le pendici sud-est della Gusella (Busela – Ra Gusela) fino al grande masso del Forame m 2172; riprendiamo a destra il sentiero CAI 444 in discesa fino alla Muraglia e al Sasso Rosso in località Pian de la Saleres m 1910, per poi risalire alla malga. Durante il percorso si potranno osservare sul territorio alcuni dei segni antropici illustrati nel convegno di sabato
TEMPI DI PERCORRENZA: 3 ore pause escluse
DISLIVELLO: +400 – 400 m circa
EQUIPAGGIAMENTO: normale per uscita estiva
DIFFICOLTÁ: E – escursionistica
COSTI: rimborso carburante ai partecipanti automobilisti, pranzo libero
INFO e ADESIONI: obbligatorie entro giovedì 7 settembre, contattando a Mauro 330633033 o Lorenzo 3891367436; numero massimo dei partecipanti venticinque
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GITA SOCIALE
Alpi Carniche Orientali

RITROVO: sabato 23, ore 7, sede sezionale, trasferimento con mezzi propri al Passo di Monte Croce Carnico
“Anello del Pal Piccolo”
ITINERARIO: dal Passo m 1360, ci si incammina oltre la frontiera sul versante N-O, per uno degli itinerari ad anello più belli e meno faticosi di questa zona, tristemente nota per gli eventi della Prima Guerra. Il percorso si snoda inizialmente senza difficoltà tra postazioni austriache e gallerie, un vero e proprio museo all’aperto sistemato dall’Associazione Dolomitenfreunde. L’ex sentiero militare presenta passaggi aerei ed attrezzati con cavi solo nella parte che precede la panoramica sommità del Pal Piccolo m 1866. Il rientro avviene lungo la mulattiera segnavia CAI 401, che snodandosi tra dossi rocciosi e doline, ci conduce sull’assolato versante meridionale, luogo di grande interesse per gli appassionati dell’arrampicata e storica palestra di roccia; con una serie di tornanti il bel sentiero ci consentirà di ritornare con una breve contro-salita al Passo
TEMPI DI PERCORRENZA: ore 3,30 soste escluse (pranzo al sacco)
DISLIVELLO: +- 500 m.
DIFFICOLTÁ: E – escursionisti, sentiero e mulattiera, brevi tratti attrezzati con cavo, scalette (utile frontale)
RIENTRO: rientro a Laipacco, da dove parte la rotabile (in parte sterrata) che conduce alla casera di malga Pramosio, presso la quale pernotteremo (in stanze da più posti con il bagno in comune), con cena e colazione
ALTERNATIVA: visita al Museo Grande Guerra di Timau
RITROVO: domenica 24, ore 7 colazione, ore 8 partenza per la seguente escursione con meta:
“Lago e Cima di Avostanis”
ITINERARIO: dalla malga Pramosio m 1521 si sale sulla pista forestale CAI 402; al primo tornate si trova un altarino con uno scarpone in pietra e una croce in ferro in ricordo di Maria Plozner Mentil, portatrice carnica, uccisa da un cecchino durante la Prima Guerra. Continuiamo a salire, non lasciando mai la strada sterrata che sale ripida tra prati erbosi. Raggiungiamo così il lago di Avostanis e la casera Pramosio Alta, transitando per casera Malpasso e casera delle Manze. Nei pressi della casera Pramosio Alta si prosegue sul sentiero CAI 402 che risale il versante sud della cima Avostanis m 2193 (o Blaustein in quanto si trova a nord-est della Creta di Timau, sul confine con l’Austria). La cima ospita diversi resti di postazioni della Grande Guerra. Dalla cima riusciamo a goderci un panorama a 360 gradi fino al monte Coglians. Per il rientro si effettua un piccolo anello dirigendosi verso la Creta di Timau e scendendo al lago da ovest. Giunti al lago si rientra alla malga Pramosio sulla pista forestale utilizzata all’andata
TEMPI DI PERCORRENZA: 5,30 (soste escluse, pranzo al sacco)
DISLIVELLO: +- 700 m.
DIFFICOLTÁ: E – escursionisti “allenati”
RIENTRO: a San Vito nel tardo pomeriggio
COSTI: 45,00 Euro trattamento mezza pensione a Malga Pramosio (escluse bevande); rimborso spese carburante ai soci automobilisti; eventuale ingresso al museo
INFO E ADESIONI (obbligatorie entro venerdì 26/8 per prenotare la malga) telefonando a Giuliana Pavlica 3397248316 o Mauro De Vido 330633033, caparra obbligatoria di 30,00 Euro. NOTE: il programma potrebbe subire modifiche a discrezione degli organizzatori; le attività sono soggette alle norme e regolamenti vigenti anche interne al CAI
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Salita che consente di raggiungere la cima del monte Clap Varmost 1751 m, ottimo punto panoramico della catena Fornese delle Dolomiti Friulane, attraverso una ferrata atletica ottimamente attrezzata; in alternativa, con semplice escursione, è possibile salire lungo un facile sentiero che si sviluppa in prossimità delle piste di risalita e che coincide con la via di discesa dalla via ferrata
RITROVO: ora 7,30 sede sezionale, trasferimento con auto proprie a Forni di Sopra Valle del Tagliamento
AVVICINAMENTO: da Forni di Sopra 912 m, utilizzando il primo troncone delle seggiovie del Varmost, oppure a piedi percorrendo la strada sterrata che parte dalla frazione di Chianeit 964 m, raggiungiamo il rif. Som Picol 1466 m; da qui per ripido sentiero nel bosco in una decina di minuti alla base della parete
TEMPI DI PERCORRENZA: (1 ora a piedi da Chianeit all’attacco), ore 2 circa per la ferrata, 45 min per la discesa al rif. Som Picol, circa 4 ore totali utilizzando la seggiovia per l’avvicinamento, escluso soste
DISLIVELLO: (500 m da Chianeit), 60 m dal rif. Som Picol, 230 m ferrata
DIFFICOLTÀ: (riferita alla ferrata) D - molto difficile
EQUIPAGGIAMENTO: obbligatorio kit da ferrata (casco, imbrago e moschettoni con dissipatore)
RIENTRO: previsto per le ore 16
COSTI: rimborso partecipanti automobilisti, eventuali: biglietto seggiovia e ristoro
INFO e ADESIONI: obbligatorie entro giovedì 27 luglio contattando ore pasti Giuliana P. 3397248316 o Mauro D. 3289443631