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CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI SAN VITO DI CADORE
Corso Italia , 92/94 - 32046 San Vito di Cadore (BL)
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RITROVO: ore 7,30 sede sezionale, trasferimento con auto proprie, via Belluno e loc. Ponte al Mas, fino alla loc. Titele in valle del Mis (SP 2)
ITINERARIO: dal parcheggio in prossimità della statale (600 m), ci incamminiamo lungo la strada sulla destra orografica del torrente Mis e, dopo circa 15 minuti, guadando (se possibile) il torrente, visitiamo ciò che resta del borgo di California; tornando sul versante opposto, in breve troviamo già dei segni di archeologia industriale mineraria ed i borghi abitati di Pattine e Mori (686 m); per sentiero CAI 802, saliamo alla località Salt (783 m), tenendo la destra percorriamo un sentiero a mezza costa, attraversando un fronte franoso, fino a raggiungere il pianoro de Il Casin (868 m) e il Centro minerario di Vallalta (45 min), rientro a ritroso; riprese le auto, saliamo a Rivamonte per la merenda in paninoteca con alcuni prodotti locali; nel pomeriggio, dopo breve spostamento in auto, visiteremo il centro minerario di Valle Imperina. Il geologo e appassionato di storia e tradizioni locali Manuel Conedera ci illustrerà durante la giornata la storia delle miniere nel basso agordino e altri aspetti antropologici della zona
TEMPI DI PERCORRENZA: 3 ore pause escluse
DISLIVELLO: +300 – 300 m circa
EQUIPAGGIAMENTO: normale per uscita autunnale
DIFFICOLTÁ: E – escursionistica
COSTI: rimborso carburante ai partecipanti automobilisti, pranzo in paninoteca
INFO e ADESIONI: obbligatorie entro giovedì 12 ottobre, contattando Mauro 330633033 o Chiara 3407781842; numero massimo dei partecipanti venti
NOTE: ai partecipanti NON soci CAI, verrà obbligatoriamente attivata la copertura assicurativa giornaliera al costo di 12,00 Euro; l’attività sociale è regolata dalle norme vigenti e delle direttive del CAI; il percorso e il programma potranno subire modifiche, a discrezione dei capogita, anche in funzione delle situazioni meteo, organizzative e dei partecipanti
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SEZIONE DI SAN VITO DI CADORE
Corso Italia , 92/94 - 32046 San Vito di Cadore (BL)
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GITA SOCIALE
Alpi Carniche Orientali

RITROVO: sabato 23, ore 7, sede sezionale, trasferimento con mezzi propri al Passo di Monte Croce Carnico
“Anello del Pal Piccolo”
ITINERARIO: dal Passo m 1360, ci si incammina oltre la frontiera sul versante N-O, per uno degli itinerari ad anello più belli e meno faticosi di questa zona, tristemente nota per gli eventi della Prima Guerra. Il percorso si snoda inizialmente senza difficoltà tra postazioni austriache e gallerie, un vero e proprio museo all’aperto sistemato dall’Associazione Dolomitenfreunde. L’ex sentiero militare presenta passaggi aerei ed attrezzati con cavi solo nella parte che precede la panoramica sommità del Pal Piccolo m 1866. Il rientro avviene lungo la mulattiera segnavia CAI 401, che snodandosi tra dossi rocciosi e doline, ci conduce sull’assolato versante meridionale, luogo di grande interesse per gli appassionati dell’arrampicata e storica palestra di roccia; con una serie di tornanti il bel sentiero ci consentirà di ritornare con una breve contro-salita al Passo
TEMPI DI PERCORRENZA: ore 3,30 soste escluse (pranzo al sacco)
DISLIVELLO: +- 500 m.
DIFFICOLTÁ: E – escursionisti, sentiero e mulattiera, brevi tratti attrezzati con cavo, scalette (utile frontale)
RIENTRO: rientro a Laipacco, da dove parte la rotabile (in parte sterrata) che conduce alla casera di malga Pramosio, presso la quale pernotteremo (in stanze da più posti con il bagno in comune), con cena e colazione
ALTERNATIVA: visita al Museo Grande Guerra di Timau
RITROVO: domenica 24, ore 7 colazione, ore 8 partenza per la seguente escursione con meta:
“Lago e Cima di Avostanis”
ITINERARIO: dalla malga Pramosio m 1521 si sale sulla pista forestale CAI 402; al primo tornate si trova un altarino con uno scarpone in pietra e una croce in ferro in ricordo di Maria Plozner Mentil, portatrice carnica, uccisa da un cecchino durante la Prima Guerra. Continuiamo a salire, non lasciando mai la strada sterrata che sale ripida tra prati erbosi. Raggiungiamo così il lago di Avostanis e la casera Pramosio Alta, transitando per casera Malpasso e casera delle Manze. Nei pressi della casera Pramosio Alta si prosegue sul sentiero CAI 402 che risale il versante sud della cima Avostanis m 2193 (o Blaustein in quanto si trova a nord-est della Creta di Timau, sul confine con l’Austria). La cima ospita diversi resti di postazioni della Grande Guerra. Dalla cima riusciamo a goderci un panorama a 360 gradi fino al monte Coglians. Per il rientro si effettua un piccolo anello dirigendosi verso la Creta di Timau e scendendo al lago da ovest. Giunti al lago si rientra alla malga Pramosio sulla pista forestale utilizzata all’andata
TEMPI DI PERCORRENZA: 5,30 (soste escluse, pranzo al sacco)
DISLIVELLO: +- 700 m.
DIFFICOLTÁ: E – escursionisti “allenati”
RIENTRO: a San Vito nel tardo pomeriggio
COSTI: 45,00 Euro trattamento mezza pensione a Malga Pramosio (escluse bevande); rimborso spese carburante ai soci automobilisti; eventuale ingresso al museo
INFO E ADESIONI (obbligatorie entro venerdì 26/8 per prenotare la malga) telefonando a Giuliana Pavlica 3397248316 o Mauro De Vido 330633033, caparra obbligatoria di 30,00 Euro. NOTE: il programma potrebbe subire modifiche a discrezione degli organizzatori; le attività sono soggette alle norme e regolamenti vigenti anche interne al CAI
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SEZIONE DI SAN VITO DI CADORE
Corso Italia , 92/94 - 32046 San Vito di Cadore (BL)
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AVVISO CHIUSURA SENTIERI
Vista l'Ordinanza n. 12 del 21.09.2023 del Comune di San Vito di Cadore
link all'albo pretorio del Comune
sui sentieri alpini 241 (Dogana Vecchia - Cengia del banco)
e 242 con via ferrata "Francesco Berti" vige
"il divieto di accesso e percorrenza"
a causa dei crolli della parete sovrastante
avvenuti il 17/09/2023 ed eventuali ulteriori eventi.
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domenica 10 settembre 2023
RITROVO: ore 8,00 sede sezionale, trasferimento con auto proprie ai parcheggi lungo la SR 638 del passo Giau in prossimità della malga, oppure ore 9,00 rifugio malga Giau m 2014
ITINERARIO: dalla malga raggiungiamo dapprima i ruderi della capanna “Ravà”, attraversata la strada regionale, imbocchiamo il sentiero CAI 436 per raggiungere il sito archeologico di Prà Comun; ritornando sui nostri passi, iniziamo a risalire un tratto della vecchia carrozzabile sentiero CAI 444 incontrando presto l’ingresso della miniera; raggiunto il passo Giau m 2236, col sentiero CAI 443 attraversiamo le pendici sud-est della Gusella (Busela – Ra Gusela) fino al grande masso del Forame m 2172; riprendiamo a destra il sentiero CAI 444 in discesa fino alla Muraglia e al Sasso Rosso in località Pian de la Saleres m 1910, per poi risalire alla malga. Durante il percorso si potranno osservare sul territorio alcuni dei segni antropici illustrati nel convegno di sabato
TEMPI DI PERCORRENZA: 3 ore pause escluse
DISLIVELLO: +400 – 400 m circa
EQUIPAGGIAMENTO: normale per uscita estiva
DIFFICOLTÁ: E – escursionistica
COSTI: rimborso carburante ai partecipanti automobilisti, pranzo libero
INFO e ADESIONI: obbligatorie entro giovedì 7 settembre, contattando a Mauro 330633033 o Lorenzo 3891367436; numero massimo dei partecipanti venticinque